mercoledì 19 gennaio 2011

PALERMO-BOLOGNA: OPERAZIONE VERITA'

Finalmente un po' di luce viene gettata dai lavoratori del Massimo sull'umbratile liaison Tutino-Cognata.
I sindacati all'unisono, confortati dal sostegno plebiscitario dell'assemblea, proclamano lo sciopero per la prima di “Senso” l'opera del compositoredirettoreartisticosovrintendente, acquistata e allestita col pubblico denaro proveniente dalle povere casse del Massimo.
L'ormai ex direttoreartisticosovrintendente, ma ancora compositore, insomma, il tuttologo Signor Tutino Marco, è stato opportunamente sostituito alla guida del Comunale di Bologna da un Sovrintendente vero, Francesco Ernani, già salutato dai più come risanatore e pacificatore non solo delle relazioni sindacali e dei bilanci del Teatro Comunale, ma, si spera, anche della situazione nazionale e della compagine ANFOLS, maciullata dagli inseparabili Tutino e Cognata, quest'ultimo ancora alla guida del Teatro di Palermo.
Col ricambio in questione si può finalmente sperare nella riapertura di un dialogo serio, assente oramai dal 2005, allorchè, capofila il Senatore Asciutti, si iniziò la sciagurata demolizione della cultura italiana, culminata nel Decreto Bondi e nel dimezzamento del FUS. 
Allora, i capofila Erano Valter Vergnano ( i Valter ultimamente hanno un particolare potenziale autodistruttivo...)tutt'ora vistosamente ostile ad Ernani, Vianello, Di Benedetto ,il ba-bau di Genova.
Dialogo che dovrà servire ad elaborare una vera riforma del sistema lirico italiano, abrogando il Decreto Bondi e riscrivendo un Contratto di lavoro moderno e frutto dell'esperienza e del buon senso.
Ultimo ostacolo che resta su questa strada difficile, è l'aggrappamento disperato del Tutino alla poltrona di Presidente dell'Anfols, non si sa con quali titoli, visto che non è nemmeno riuscito a portare a termine uno solo dei compiti assegnatigli: non un accordo, nemmeno uno straccio di documento congiunto con i sindacati, peraltro convocati assai di rado, per non incorrere nel fastidioso problema di entrare nel merito di argomenti di tecnica contrattuale di cui il poverino è totalmente all'oscuro.
Insomma, al nostro, lo stile Mirafiori proprio non è riuscito, perchè per praticarlo bisogna saper almeno di cosa si parla.
Nonostante l'ampio appoggio ministeriale e la medaglia di CONSIGLIERE DELLA RIFORMA BONDI: ruolo che Tutino oggi nega di aver avuto, mentre fino a ieri se ne vantava, come si può ricavare dalla stampa dell'epoca e persino da una seduta della commissione Bilancio del Comune di Bologna (12 Gennaio 2009) dove si può apprendere dalla viva voce del nostro come lui sia stato il principale interlocutore del Ministero per la riforma in questione.

L'auspicio ora è che venga posta fine anche al brillante contributo dell 'amico inseparabile Cognata, altro campione della totale uccisione di ogni dialogo coi protagonisti della produzione artistica, allontanando definitivamente la micidiale accoppiata dalla lirica italiana e destinandola a più alti incarichi...così che si possa riprendere a lavorare seriamente.

Il ripristino del FUS auspicato persino da una parte della maggioranza è però condizione pregiudiziale a qualunque ripresa. Senza di esso infatti non si potrà che chiudere i battenti entro l'anno, e questo varrà per tutti, eccellenze incluse.

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